Riso Sake, la prima Sakagura italiana

Riso Sake è molto più di una semplice cantina di sake: è la prima e unica sakagura in Italia, nata dall'incontro tra l'antica tradizione italiana e la secolare arte giapponese del nihonshu, ovvero il sake.

La nostra missione è celebrare questa straordinaria contaminazione culturale, producendo un sake autentico ma con una forte impronta italiana. Rispettando il tradizionale processo di fermentazione mediante koji ma integrandolo con un tocco di innovazione e creatività italiana, Riso Sake riesce a creare un prodotto finale con caratteristiche uniche, profondamente legate al nostro territorio, dando vita a quello che ci piace definire il "sake in stile italiano".

 

Il percorso di Riso Sake inizia ufficialmente nel 2019, quando il team vince il concorso per start-up innovative “Univenture”, ricevendo il prestigioso premio in occasione dell'evento Startup Italia 2019. Questo riconoscimento ha dato la spinta necessaria per avviare la nostra attività, ponendo subito l'accento sulla nostra capacità di innovare e di sperimentare nuovi modi di produzione del sake. Da allora il nostro team, guidato dall’esperienza e dalla visione di Nicola, ha continuato a crescere e a perfezionare un approccio unico, affermandosi nel mercato come la prima e unica sakagura italiana. Nel 2021 Nicola ha anche ottenuto la certificazione di Sake Sommelier rilasciata dalla Sake Sommelier Association Italiana, l'associazione di riferimento per i degustatori, professionisti ed appassionati di sake al di fuori del Giappone.

Un connubio di tradizione e innovazione

Dietro ogni bottiglia di Riso Sake si cela la passione e la dedizione di Nicola Coppe, il fondatore e cuore pulsante della nostra sakagura. Nicola è molto più che un semplice produttore: è il kuramoto (蔵元), il gestore della sakagura; è il kurabito (蔵人), il lavoratore della cantina che si occupa delle operazioni quotidiane; e soprattutto è il toji (杜氏), il maestro di sake che supervisiona e dirige ogni fase della produzione. Conosciuto come un pioniere nel campo delle birre acide in Europa e un esperto "addomesticatore" di lieviti e batteri, Nicola ha sempre avuto una passione profonda per la fermentazione e la sperimentazione. Questa passione lo ha portato a scoprire il koji, un micelio essenziale nel processo di fermentazione del sake, che è diventato la sua nuova musa ispiratrice.

 

L'idea di Nicola era quella di creare un sake che fosse unico non solo in Italia, ma anche sulla scena internazionale. Un sake che unisse l'arte tradizionale giapponese con un tocco di innovazione italiana, per offrire una bevanda che potesse diventare un nuovo punto di riferimento per gli appassionati di sake in tutto il mondo.


Dove trovarci

Ci trovi a Feltre (BL), in via Pasubio 4A.

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